Decine di dispersi e migliaia di sfollati. Tutti i fiumi della regione hanno tracimato. I Comuni allagati sono 24, 400 le strade distrutte. Alluvionate 5mila aziende agricole
Si aggrava il bilancio delle vittime del maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna. Al momento si contano 14 morti. A dare la notizia del ritrovamento del corpo della nuova vittima è stato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Decine di dispersi e migliaia di sfollati. Tutti i fiumi della regione hanno tracimato. I Comuni allagati sono 24. Si stima che in 36 ore è caduta la pioggia che si registra normalmente in 6 mesi. Allagato anche il centro di Lugo, in provincia di Ravenna, per le esondazioni del Senio e del Santerno. Sott’acqua Faenza, parte di Cesena e Forlì, e alcuni quartieri di Bologna. Nelle Marche invece la situazione è in miglioramento in tutta la regione, anche se resta alta l’attenzione soprattutto nelle zone più a rischio di smottamenti. Fino alle 23.59 di venerdì 19 maggio è stata prorogata l’allerta meteo di colore giallo per la Romagna toscana. A Ravenna, scuole chiuse anche domani e sabato. Il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini ha detto che ci sono 280 frane attive in oltre 60 comuni, più di 400 strade distrutte o interrotte, e ha chiesto la governo la nomina urgente di un commissario straordinario per l’emergenza.
Coldiretti stima che sono finite sott’acqua oltre 5mila aziende agricole. Intanto prosegue in tutta la regione l’impegno della task force messa in campo dall’Enel per ripristinare la rete elettrica: sono oltre 20mila per persone senza corrente. Gli ospedali assicurano le attività grazie ai gruppi elettrogeni.
Per quanto riguarda i trasporti la circolazione ferroviaria è ancora pesantemente rallentata, con treni cancellati o con forti ritardi. Riaperto, invece, l’ultimo tratto dell’A14, nel tratto compreso tra il bivio con la Diramazione per Ravenna e Cesena Nord, dove il traffico al momento transita su una
corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni. Nelle due regioni colpite dal maltempo sono più di 900 i vigili del fuoco al lavoro con 300 automezzi. Mobilitato anche il Battaglione San Marco dell’esercito. Oltre 7000 le richieste di aiuto giunte al 112 della Legione carabinieri Emilia Romagna, che hanno eseguito 3mila interventi. In campo centinaia di pattuglie dei carabinieri anche per prevenire episodi di sciacallaggio nelle abitazioni
evacuate. A Cervia, in provincia di Ravenna, il sindaco Massimo Medri, ha lanciato dai social un appello a chiunque volesse mettersi a disposizione come volontario, in vista del prolungarsi dell’emergenza anche per domani e sabato. A Bologna oggi riaprono le scuole di ogni ordine e grado. A Ravenna resteranno chiuse fino a domani.
Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha detto che proporrà nel Cdm di martedì prossimo la costituzione di un fondo specifico destinato a far fronte ai primi interventi a favore delle scuole che si trovano nelle aree colpite dall’alluvione, anche per consentire l’agibilità agli studenti. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha detto che il governo porrà all’attenzione della Commissione europea la questione di attivare il fondo di solidarietà europeo. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato che per gli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza “ci stiamo
lavorando a stretto contatto con le Regioni interessate. Il Consiglio dei ministri è già programmato per martedì, a mente fredda tireremo le somme sugli interventi necessari”. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani ha ringraziato su Twitter gli “uomini e le donne, servitori dello Stato, che tendono la mano a chi ha perso tutto. Semplicemente grazie per quello che fate, da sempre”. Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, da Hiroshima, dove domani cominceranno i lavori del vertice del G7, prima dell’incontro bilaterale con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso le sue condoglianze alle vittime del maltempo in Emilia Romagna. Il Papa ha espresso il suo cordoglio con un telegramma inviato all’arcivescovo metropolita di Bologna e
presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi.
Intanto è partita anche la macchina della solidarietà.
L’1% delle vendite dei prodotti a marchio Coop sarà destinato a finanziare progetti a sostegno delle popolazioni colpite dall’alluvione.
Le quattro Banche di credito cooperativo del gruppo Bcc Iccrea attive in Emilia Romagna hanno stanziato un primo plafond di 300 milioni di euro a sostegno dei territori colpiti.